Riccardo, il moschettiere del Re!
28/02/2019
Scegliere il primo abito di carnevale per Riccardo è stato uno spasso. Vi racconto la scelta e qualche aneddoto in questo post.
Non potevo non descrivervi il carnevale con Riccardo. Come travesto il mio delizioso nanetto di 60 centimetri?
Io e Paolo avevamo preso una decisione. Ma in tutte le decisioni si fa un passo indietro quando la realtà ci mostra nuovi percorsi attendibili, specie se molto fighi. Senza tediarvi troppo vi dico che volevamo a tutti costi un travestimento da re per Riccardo (che, per l’appunto, annovera tra i suoi appellativi quello di Riccardo Cuor di Leone ed è pure del segno del leone). Ci eravamo prefigurati un futuro in cui ogni anno il nostro piccolo avrebbe dovuto “subire” un diverso travestimento da re. E per quest’anno volevamo iniziare con… il Re Leone. In effetti anche Re Artù se la giocava (in onore di nonno Arturo) e, come suggerito da mio fratello, il travestimento da “Re del Rock”. In quest’ultimo caso avremmo potuto fargli un bel cocco in testa e testare un abitino stile Elvis.
Ma alla fine abbiamo ceduto davanti a tutt’altro. Non siamo riusciti a trovare in tempi rapidi il vestito da Re Leone (anche su Amazon non era disponibile il modello che ci piaceva e, in ogni caso, sarebbe stato difficile capire la taglia da comprare).
Abbiamo accettato il consiglio di un amico e ci siamo recati in un negozio ben fornito di travestimenti anche per esseri umani così piccoli. Ampia scelta: principe, il nano Cucciolo, Peter Pan, Lancillotto (Cavaliere della Tavola Rotonda)…e LUI…il grande, l’unico, il solo…MOSCHETTIERE DEL RE. Avevo l’occasione di travestire mio figlio come D’Artagnan, del quale adoro le gesta eroiche che ho di recente ripassato con Paolo seguendo la serie Netflix “The Musketeers”.
Quindi eccovelo, il vestitino del nostro mini-moschettiere!
Ha dei dettagli ben cuciti, colori vivi ed è abbastanza caldo, ma c’è margine per imbottire bene il pupo con una tuta. Paolo è riuscito a recuperare anche una penna di famiglia per perfezionare il cappello. Mancherebbe uno spadino, ma possiamo anche soprassedere dal momento che adesso Riccardo mette tutto in bocca e si punta addosso qualsiasi cosa.
Devo dire che sta davvero bene travestito da moschettiere. Del resto un bambino bellissimo sta bene con qualsiasi cosa e lui è bello davvero, come il suo papà.
Credendo di fare cosa gradita a Riccardo (e non potendo utilizzare i coriandoli altrimenti li avrebbe ingeriti) ho acquistato i fischietti di carnevale. Quei cosi che ci soffi dentro e si allungano emettendo un suono stile pompetta da clown. Ma forse è meglio se ve li mostro, così ci capiamo:
Ci credete che ogni volta che Riccardo li vede scoppia a piangere travolto dal terrore? Li odia. Questa è la dimostrazione che ho un figlio con le idee chiare.
Siamo una allegra famigliola. E speriamo di essere sempre “tutti per uno e uno per tutti”: uniti oggi, domani e sempre.
Smile