I libri: una risorsa per i nostri bambini
16/09/2019
Le potenzialità della lettura sullo sviluppo cognitivo dei bambini sono ormai dimostrate da educatori, psicologi e ricercatori. Oggi ci sono libri per ogni età. Libri per familiarizzare con l’oggetto “libro”, per iniziare a conoscere il mondo, sperimentare forme, colori, suoni e le prime parole. Poi le storie, le favole e contenuti che aprono alla scoperta delle emozioni e del sé. Un po’ di approfondimenti e di suggerimenti in questo post.
Parliamo di:
– I benefici della lettura
– Quando iniziare con i libri e cosa proporre
– Come motivare un bambino a leggere
I benefici della lettura
I benefici della lettura sono difficili da schematizzare e sintetizzare. Sono veri e validi per gli adulti ed ancor più per i bambini, che necessitano di giusti stimoli ed esperienze per crescere.
E’ noto quanto la lettura aiuti a sviluppare creatività e capacità di memorizzazione. Leggere è il giusto mezzo per fornire supporto allo sviluppo del linguaggio e per l’arricchimento del vocabolario.
Ma c’è di più, i libri insegnano come vivere le circostanze della vita, a conoscere fatti, eventi possibili e, su questa strada, liberano la fantasia ed aiutano a compiere scelte. Il libro aiuta a sviluppare, conoscere e riconoscere la propria emotività, le emozioni e i valori della vita.
Ma quando ha senso iniziare a proporre un libro ad un bambino?
Quando iniziare con i libri e cosa proporre
Anche io con Riccardo ho avviato un percorso per aiutarlo a familiarizzare con i libri e spero di avere sempre tempo e pazienza per portarlo avanti.
Sembra che già a partire dai sei mesi di vita sia utile avviare il bambino all’approccio con i libri. All’inizio si tratterà di farlo familiarizzare con l’oggetto, con pagine che si sfogliano piene di colori ed immagini. In questa fase le parole non servono e possono essere utili i libri sensoriali in stoffa che producono rumori o suoni al tatto oppure libri elettronici che riproducono parole o versi di animali. Riccardo ne ha alcuni.
Il bambino inizia la sua esplorazione imparando il gesto di “sfogliare” le pagine per scoprire cosa c’è andando sempre oltre.
A Riccardo piacciono tantissimo dei piccoli libri cartonati della Sassi Editore srl, che si possono comprare sul sito dell’editore (www.sassijunior.com) oppure su Amazon (spesso in offerta). Appartengono ad una gamma di mini biblioteche a tema. Per il momento Riccardo si diletta con “La mia prima biblioteca – Leggo e imparo”.
Ogni libro tratta un tema: le forme, i colori, la famiglia, i numeri, gli opposti, etc. Della stessa tipologia è possibile acquistare la serie su “I veicoli” e “I miei piccoli cuccioli”. Questi piccoli libri sono carini, resistenti e maneggevoli per i più piccini. Pensate che Riccardo ne aveva uno in mano quando ha iniziato a reggersi in piedi da solo!
Riccardo ha anche iniziato ad interessarsi a libri un po’ più “complicati”, che ha ricevuto in regalo dai nostri cugini. Sono davvero belli: sfogliando le pagine riproducono i versi degli animali e li descrivono con immagini e simpatiche filastrocche.
Presto imparerà che il libro racconta una storia e si avvierà verso percorsi nei quali vorrà ascoltare il racconto, ci chiederà di leggere per lui e, successivamente, vorrà imparare a leggere da solo.
Io ho già iniziato a collezionare qualche bella storia, specialmente del mondo Disney, e talvolta provo già a leggerla a Riccardo.
Ci sono però tantissime storie meravigliose con le quali arricchirò la libreria di Riccardo. Ad esempio farò buona scorta delle collane Babalibri di Leo Lionni. Qualche titolo? Beh, per cominciare la storia di “Pezzettino”, di “Federico”, di “Guizzino” e poi “I colori delle emozioni”, “Un pesce è un pesce” e “Un colore tutto mio”.
Altre storie davvero simpatiche sono quelle di “Gruffalo”, nato dalla penna fantastica di Julia Donaldson e disegnato da Axel Scheffler che quest’anno festeggia ben 20 anni. La bellezza di Gruffalo è tutta nella buffa presentazione di una morale grandiosa: essere piccoli e riuscire a farsi beffe delle proprie paure. Pazzesco, certe storielle dovremmo ripassarle per bene noi che ci spacciamo per “grandi”.
Poi ci sono le storie di Bruno Munari, bellissimi ad esempio i tre “Cappuccetti” moderni (Giallo, Verde e Bianco) in contrapposizione alla fiaba classica di Cappuccetto Rosso.
Autori e possibili scelte nel mondo dei libri, delle fiabe, della fantasia tendono davvero all’infinito. Basta davvero volerlo e motivare correttamente i nostri piccoli, senza costrizioni. Ma come?
Come motivare un bambino a leggere
Nessuna cosa imposta viene fatta con piacere, ma soprattutto ciò che si fa con piacere è scelto in piena libertà. Dunque, carissimi mamme e papà, non possiamo chiedere ai nostri figli di leggere, ma possiamo mostrare loro la bellezza e i benefici della lettura, dando l’esempio e sperando che liberamente scelgano i libri per amici.
Per motivare i nostri piccoli dobbiamo esserci e mostrare loro il bellissimo percorso di scoperta che è la lettura. Possiamo fare alcuni esercizi, a beneficio dell’intera famiglia e dello stare insieme, adottando dei semplici accorgimenti:
- proponiamo al bambino un rituale della lettura da fare insieme, magari prima di andare a letto o durante una pausa dal gioco pomeridiano. Sarà importante il tempo trascorso insieme e l’instaurarsi di una piacevole abitudine che rende tutti più complici rinsaldando il rapporto;
- leggiamo a voce alta cercando di coinvolgere il bambino riproducendo i suoni della storia e modulando la voce perché sia più divertente;
- scegliamo storie interessanti e ricordiamoci di variarle il più possibile per stimolare interesse attraverso la curiosità e non annoiare;
- se il bambino è grandicello (direi dopo i tre anni), chiediamogli di raccontarci la storia letta insieme, di descrivere personaggi, provare a disegnarli, di cambiare il finale della storia o immaginare delle varianti che piacciono di più. In questo modo il bambino presterà più attenzione ai dettagli del racconto e aspetterà il momento del confronto per esprimere pareri ed opinioni;
- posizioniamo i libri in casa in modo che siano alla portata del bambino (magari anche con una piccola libreria in stile Montessori), in questo modo potrà accedervi senza costrizioni e venire incuriosito da una copertina, un titolo, dei colori o delle immagini e iniziare a sfogliare qualche pagina;
- chiediamo al bambino, di tanto in tanto, se ha difficoltà a capire o seguire i contenuti del libro. L’incomprensione, determinata da cali di attenzione o da testi non ancora adatti al bambino, può determinare avversione verso la lettura ed è bene prevenire questo rischio;
- se esiste un libro raccontato in un film o in un cartone animato proponetelo al bambino dopo la lettura del libro. Potrebbe essere un buon modo per visualizzare la storia, comprenderla, approfondirla e capire che i libri hanno vita.