Riccardo, simpatica canaglia in famiglia
25/10/2020
Parlare con Riccardo è un vero spasso. Provare per credere. La sua vitalità ci travolge e non ci lascia molto tempo per altro. In questo post gli aggiornamenti di una famiglia in attesa del quarto elemento e che non si perde d’animo.
E’ da molto che non scrivo un post sul mio blog per aggiornarvi e, devo ammetterlo, in questo periodo così strano e turbolento ho avuto poco tempo per voi. Spesso un rapido post sui social network è l’unico segno di presenza vitale che riesco a darvi.
Sto dedicando le mie energie alla famiglia e al lavoro, in verità senza riuscire a dare il giusto spazio nemmeno al riposo, come si converrebbe per una tipa ormai giunta all’ottavo mese di gravidanza.
Non concedo alibi a me stessa quando si tratta di dare il massimo e vi chiedo perdono se, nel mio massimo, a voi sto concedendo il minimo.
Veniamo a noi. Il piccolo Riccardo, superata la soglia dei due anni ha deciso con chiarezza che la sua missione è darci del filo da torcere, vestendo i panni di simpatica canaglia.
Tra ieri ed oggi ha travasato due volte la terra da un vaso nel suo trattore nel tempo record di 30 secondi al massimo. Io stavo ripiegando biancheria appena sfornata dall’asciugatrice (a proposito mi domando come facevo a vivere senza asciugatrice prima di adesso!), mio marito sistemava alcune cose in cucina. Sembrava tranquillo, mi sono detta “è sul tappeto a vedere un cartone animato, potrò allontanarmi per qualche minuto”. Mai applicare la logica, mai pensare che un tipo come Riccardo possa smettere di stupirti.
Due minuti e la casa era tutta da ripulire.
Camion e trattori rientrano tra le sue passioni e segue con grande interesse i tutorial di gioco su terreni e sterrati su YouTube dai quali ha evidentemente appreso che se non usi la terra vera per giocare nulla ha veramente senso.
E’ un bambino che comincia ad avere le idee chiare, per esempio sa perfettamente ordinare da mangiare secondo le sue preferenze e sa già che tipo di rapporto avrà con la sorellina in arrivo. Ascoltate:
Sarà un bel lavoro fargli digerire la presenza di Vittoria, ma noi siamo fiduciosi. E’ un bambino molto affettuoso e simpatico. Da un poco di tempo ha anche riconvertito con vezzeggiativo il modo di chiamare me e Paolo…mi fa davvero troppo ridere, sentite qua:
Che cosa posso dirvi, i giorni passano aspettando soprattutto che la vita possa presto tornare normale. Il Covid mina continuamente la serenità di tutti noi ed è difficile stare in un tunnel fingendo sempre di vedere la luce. Riccardo e Vittoria sono la nostra fonte di ottimismo e auguro a tutte le famiglie che mi leggono di cercare e trovare i propri punti fermi, nei quali riporre fiducia, speranza e dai quali trarre gioie e sorrisi.
Io ci sono, continuate ad esserci anche voi.
Smile